Dr Savino Cefola - Akesios Dental Beauty

Salute orale in gravidanza.

Aspettare un bambino è sicuramente un momento magico e fondamentale nella vita di una donna. In questo periodo delicato non va assolutamente trascurata la bocca e l’igiene orale, che se tralasciata può condurre a problematiche importanti sia per la futura mamma che per il bimbo. Durante la gravidanza e l’allattamento è infatti dimostrato un netto incremento di problematiche odontostomatologiche. Frequenti sono la comparsa di gengiviti, sanguinamento sia spontaneo che provocato, aumento di sensibilità dentaria e altri fastidi di vario tipo. Questi segni e sintomi non vanno sottovalutati per evitare lo sviluppo di patologie più serie come la parodontite, infezione batterica che colpisce i tessuti di supporto del dente e può portare, se non trattata adeguatamente, ad un marcato riassorbimento osseo e in extremis alla perdita di uno o più elementi dentari. Inoltre. la presenza di parodontite nella futura mamma può mettere a rischio la procreazione, in quanto è stata recentemente dimostrata una nuova associazione tra parodontite ed infertilità femminile. In uno studio australiano pubblicato nell’agosto del 2011 viene appunto mostrato come le donne affette da infezioni parodontali richiedano in media 2 mesi in più per rimanere incinta, con lo stesso fattore di rischio quindi delle donne obese. Durante la gravidanza il corpo della donna è sottoposto a mutamenti necessari per adattarsi alla nuova situazione e permettere il corretto sviluppo del feto. Particolare importanza ha l’aumento del circolo sanguigno, che conduce ad una marcata vasodilatazione e che a livello gengivale comporta un rigonfiamento e maggiore rossore delle stesse. Se non viene eliminata correttamente la placca batterica, questa situazione normalmente parafisiologica porta velocemente ad una marcata gengivite e talvolta alla comparsa di escrescenze alquanto fastidiose, che vengono eliminate dal dentista possibilmente col laser, evitando in questo modo la somministrazione di anestetico, che può essere pericoloso per la donna in dolce attesa.
Un altro fattore importante è la comparsa di numerosi sbalzi ormonali (alte concentrazioni di progestinici, da 10 a 30 volte superiori al ciclo mestruale) che incidono anche sul sistema immunitario, che diventa momentaneamente più debole. In pazienti predisposte alla patologie parodontali, o con parodontite lieve, questo momento, unito alla gengivite gravidica e alla non corretta igiene orale, può condurre rapidamente all’instaurarsi di una parodontite conclamata con gravi danni a livello del supporto dentale (anche in presenza di una minima quantità di batteri), con aumento della mobilità dentaria e perfino con la perdita di alcuni denti.
La presenza di piorrea in gravidanza è stata negli ultimi anni correlata, da numerosi studi clinici, ad un maggiore rischio di parto prematuro (circa 37 giorni prima del termine) e di nascita del bambino sottopeso (2,5 kg, sotto la media). Questa correlazione a cosa è dovuta? E’ stato dimostrato come nei tessuti placentari di soggetti affetti da parodontite siano presenti antigeni del Porphyromonas Gingivalis, batterio correlato strettamente all’infezione parodontale, segno che la placenta può essere bypassata da questi microrganismi che, entrando in contatto con la barriera amniotica, producono tossine. Il corpo, rispondendo con la produzione di sostanze infiammatorie, può portare ad un aumento dello stress fisico tale da condurre anticipatamente al parto. Da segnalare, inoltre, come la presenza di una parodontite. quindi di un’infezione nella bocca della mamma. potrà portare alla contaminazione precoce della bocca del piccolo appena nato con fastidiose conseguenze.
La gengivite trascurata, oltre che alla trasformazione in piorrea, può portare a lesioni localizzate più gravi ma per fortuna rare, come l’epulide gravidica che va rimossa chirurgicamente oppure col laser ad alta potenza. E’ quindi chiaro come sia veramente importante curare l’igiene orale in gravidanza per prevenire problematiche alle gengive ma anche ai denti, in quanto aumenta in maniera significativa anche il rischio di carie dentaria. Per questo motivo, se possibile, sarebbe buona norma effettuare un check-up completo della bocca prima di programmare la gravidanza, al fine di eliminare e prevenire gli eventuali problemi che potrebbero sopraggiungere.
Quindi ecco cosa fare durante la gravidanza
E’ necessario contattare il dentista e pianificare una seduta di igiene orale e profilassi durante il 2° o 3° mese; durante la seduta va richiesto di verificare la presenza di alcune problematiche dentali (carie o altro), che potranno essere trattate in sicurezza durante il secondo trimestre di gravidanza o tenute sotto controllo fino al termine della stessa. Andrà quindi controllato attentamente lo stato di salute delle gengive, con una sonda millimetrata, al fine di verificare l’eventuale presenza di tasche parodontali superiori ai 4mm. In presenza di segni di parodontite, va programmata un’indagine diagnostica più approfondita (sondaggio completo, analisi genetica e microbiologica), tralasciando chiaramente la radiologia, e pianificata al più presto una terapia non invasiva. L’approccio col laser e microscopio, in quanto non chirurgico e praticamente indolore, può essere effettuato in sicurezza e con ottimi risultati anche nelle pazienti gestanti, così come nei pazienti anziani o con patologie sistemiche. Qualora non ci siano segni di parodontite, verrà programmata una seconda seduta di controllo ed igiene verso l’8° mese di gestazione. E’ comunque necessario contattare il dentista immediatamente in caso di comparsa di sanguinamento frequente, eccessivi rigonfiamenti gengivali o altri fastidi. Non bisogna infatti avere paura delle visite odontoiatriche durante la gravidanza, in quanto anche qualora siano necessarie anestesie e l’esecuzione di indagini radiologiche, l’avvento della radiologia digitale e l’utilizzo di fiale senza adrenalina hanno decisamente ridotto tutti i possibili rischi.

Ecco ora alcuni consigli pratici da seguire:
• Non fumare. Va evitato il fumo attivo e passivo per almento i 9 mesi di attesa.
Il fumo porta ad una riduzione dell’ossigeno che giunge al feto, danneggiando la sua formazione. Inoltre, il fumo, unito ad un’alta predisposizione genetica, aumenta di quasi 8 volte il rischio di sviluppare la parodontite.
• Assumere fluoro. Il fluoro rinforza gli elementi dentari contro l’azione dei batteri della carie. Il fluoro può essere assunto con l’acqua minerale (verificare il contenuto di • fluoro sull’etichetta) e con il dentifricio e collutorio (chiedere indicazioni al dentista per i presidi più adatti). Talora può essere indicato eseguire durante la gravidanza una o due sedute di fluoro profilassi professionale per rinforzare i denti, processo indolore e della durata di circa 45 minuti.
• Curare l’igiene orale. Spazzolare i denti almeno 2 volte al giorno per due minuti, usando uno spazzolino morbido, il filo interdentale ed un collutorio a base di fluoro o oli-essenziali per ridurre la placca. Il dentista o igienista saranno lieti di dare indicazioni in merito. A partire dal 7° mese può essere utile effettuare uno sciacquo giornaliero di un minuto con un collutorio a base di clorexidina 0,12%.
• Utilizzare chewing-gum a base di Xilitolo, 2 al giorno, che hanno benefici sullo sviluppo dei denti del nascituro, nonché su quelli della madre.
• Curare l’alimentazione. E’ molto importante integrare correttamente la vitamina C (agrumi, kiwi, pomodori), la vitamina D ed A, e minerali come ferro e calcio (latte, formaggi, yogurt) importante per la mineralizzazione di ossa e denti. In particolare, in gravidanza, il fabbisogno di calcio aumenta a circa 1500mg al giorno.

Tratto da my-personaltrainer

10 Aprile 2024

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