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La storia del “ciuccio”.

La revisione della storia del ciuccio, ci aiuta a scoprire i diversi significati che ha avuto nel tempo e nelle diverse culture. La prima raffigurazione di un antenato del ciuccio va ricondotta alla Madonna del Lucherino di Albrecht Dürer che è un dipinto a olio su tavola di pioppo (91×76 cm), conservato nella Gemaldegalerie a Berlino. L’opera è datata nel 1506, durante il secondo soggiorno dell’artista a Venezia, come si evince dall’iscrizione “Albertus Durer Germanus faciebat post Virginis partum 1506”, cioè fatto nell’anno del Signore 1506, sul foglietto appoggiato in primo piano. Il nome della tavola deriva dal lucherino, un uccellino simbolo della Passione che sta sul braccino di Gesù.

Il ciuccio, che da sempre è stato concepito per calmare il pianto dei bambini e conciliare il sonno, ha una lunga storia.

Iniziamo con il sacchetto del dipinto della Madonna del lucherino: questo sacchetto svolgeva la funzione dell’odierno ciuccio e poteva racchiudere alimenti dolci o di altro tipo (pane, pesce, carne), a seconda del paese in cui veniva utilizzato. Talora veniva imbevuto con vino o preparati di oppio, per sedare i bambini. Inutile dire che i bambini spesso venivano intossicati da queste sostanze. Spesso poi questi “ciucci” venivano creati con stracci sporchi, che portavano malattie ed infezioni.

Oltre che a calmare il pianto il ciuccio veniva usato per aiutare la dentizione del bambino; aveva allora la forma di un bastoncino da tenere tra le gengive del bambino e veniva creato con osso di animale: l’osso rappresentava la forza dell’animale che veniva trasmessa al bambino per aiutarlo a superare il dolore della dentizione. Un’altra sostanza con cui venivano creati i bastoncini da ciucciare era il corallo per le sue presunte proprietà protettive contro il diavolo, le stregonerie e la malattia. Entrambe le sostanze (l’osso ed il corallo) fornivano anche una sensazione di freschezza sulle gengive irritate. Un materiale usato dalle famiglie più facoltose era invece l’argento. Dalla metà del 19° secolo il materiale definitivo con cui si è fabbricato il ciuccio è stato la gomma con variazioni di forma e di accessori.
E’ superfluo sottolineare che l’uso del ciuccio è argomento controverso in grado di scatenare grandi dibattiti.

Dott. Savino Cefola
ispirato da infermieristicapediatrica

10 Aprile 2024

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